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CITAZIONE "teofilo garagnas 27/10/2007, 13:57"

"COLGO L' OCCASIONE X rinverdire a tutti i nostri aficionados trainers dell' OSCetrusco lo spirito principe che dovrebbe essere fonte d' ispirazione di ogni nostra singola competizione.
Non parlo di Fair Play.....fortunatamente non possiamo lamentarci....e x cio' GRAZIE 1000 A TUTTI VOI!

Mi riferisco all' importanza PRIMARIA della SQUADRA iscritta ad una competizione, che necessariamente deve mettere in secondo piano il trainer, l' allenatore che la guida. I VERI PROTAGONISTI DEVONO ESSERE GLI 11 GIOCATORI, IL GRUPPO DI MINIATURE SCHIERATO X QUELL' EVENTO. Ogni squadra di Subbuteo ha un' "anima", e come tale deve avere la possibilita' , quando inscritta x disputare un torneo, di esprimere tutte le sue potenzialita' (che siano scarse o immense, ma le sue veraci, originarie).
Questo messaggio, piu' filosofico che materiale, lo abbiamo sempre espresso nel corso degli anni ed ormai COSTITUISCE la spina dorsale dei nostri tornei x club e nazionali. Se si va a rileggere la storia del nostro movimento da me (...e pure da altri) enunciata nella sezione dedicata al nostro club, si evincerà assai chiaramente questa peculiarita' , fonte ispiratrice di ogni nostra partita.
Cio' ci ha permesso di preservare sempre una atmosfera piu' vicina al giuoco del pallone che al calcio attuale....
Il SUBBUTEO per tutti noi rappresenta il bimbo che è in ciascuno e gioca nel cortile con i sandali blu "con gli occhi" (ditemi chi non li ha indossati da piccolo...); è il gol di Zigoni in un Olimpico stracolmo intorno al '74 contro una formidabile Lazio; è Zoff che , in maglia e pantaloncini neri, si accartoccia in tuffo e salva sulla linea della porta l'ennesima incursione di Long John; è ancora l'immagine proposta da un bravissimo Plastino di un Felice Pulici che, con il sottofondo di un classico di Battisti, respinge un rigore di Cuccureddu.....e potremmo star qui a elencare immagini, radiocronache e sensazioni x un anno e passa....

Il SUBBUTEO che noi vorremmo propugnare NON è AGONISTICO, NON è la PRESTAZIONE del COACH, dell' ALLENATORE....è INVECE LA RIVISITAZIONE DELLE ATMOSFERE DI UN CALCIO ORMAI QUASI SPARITO.
Ed ecco che la squadra e la maglia che questa indossa rivestono un significato piu' grande e, oserei dire, più importante.
Prego quindi tutti i partecipanti ai nostri tornei ad onorare i colori della squadra scelta ed a schierare coerentemente con la scelta fatta sempre la stessa compagine . La stessa dovra' essere accompagnata da una SECONDA MAGLIA nel caso si creassero confusioni cromatiche con le miniature dell' avversario (ovviamente la precedenza della scelta della casacca dovrebbe andare ad appannaggio dei padroni di casa...almeno cosi' si faceva una volta..).
Ovviamente non si chiede ai partecipanti allenatori di possedere 100 o piu' squadre...Ne bastano 2 X POTER PARTECIPARE A TUTTE E 10 LE NOSTRE COMPETIZIONI."

Quoto pienamente il post del Rais